Il far west cinese



In questo far west non ci sono cowboy e fuorilegge, ma musi gialli han e tassisti spericolati. Non ci sono i pellerossa Sioux o Apache ma musulmani Uighur. Sempre far west e'. Una frontiera lontana, lontanissima da Beijing e Shangai, dalla vera Cina, ma una frontiera da controllare, da mantenere, da soggiogare. Popolo irrequieto gli Uiguri, e allora, cosa meglio di farli diventare una minoranza nella propria terra? Cosi' da oltre 50 anni il governo di Beijing incoraggia con sgravi fiscali e interessanti opportunita' la comunita' han a trasferisri nello Xinjian. Ora gli Uiguri sono meno del 40% della popolazione e da quello che si puo' vedere, sono perfettamente integrati si, ma a fare i lavori piu' umili, come i netturbini e i trasportatori. Ma, come si puo' ammirare nello splendido museo regionale di Urumqi, "la madrepatria e' una cosa sola con tutti i cinesi, di tutte le nazionalita' e di tutte le etnie, che hanno contribuito  creare la grande cultura cinese".
Breve riepilogo dei primi giorni in Cina: durante il mio soggiorno a Urumqi, citta' moderna, modernissima di oltre 2 milioni di abitanti, ho fatto una visita in giornata al Tian Chi, letteralmente Il Lago del Cielo. Poi mi sono spostato nella piu' piccola Turpan e a Dunhuang, nella provincia del Gansu, ora. Le distanze cominciano ad essere importanti tra una citta' e l'altra, e fanno la loro comparsa treni ed autobus notturni (con relativi incidenti di percorso, ad esempio stanotte l'autista si e' "scordato" di fare benzina, quindi, ritado di 3 ore). Tra moschee, vecchi villaggi e montagne fiammeggianti che hanno ispirato la storia di Dragonball (questa me l'ha raccontata un coreano, non so se crederci) ho passato i primi giorni in Cina ritrovando un minimo di Asia Centrale, ritrovando un minimo di vita non troppo moderna, cosa che mi era mancata a Urumqi. Da domani si apre una nuova pagina di viaggio con l'ingresso nella Cina buddhista, con le grotte di Mogao.
Nota di colore: conosciuta una coppia di 50enni di Borgomanero alla stazione di Turpan. Si fanno le solite chiacchiere: da dove vieni, dove vai, ecc ecc. Al che la signora mi fa: "io odio il calcio, ma visto che sei di Bergamo, magari l'hai gia' sentito nominare... mio cugino ha giocato un po' di tempo nell'Atalanta e adesso vive a Bergamo, si chiama..."

CHE IMPORTA SEEEEEEEEEEEEEEEEEEE HA UN'AUTONOMIA DI UN QUAAAAARTOOOOO D'OOOORA! L'E' ONA BANDERA! GRANDE MASSIMO CARRERA!

Zaijian!

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