Febbre andina


Rimanendo a considerevole altitudine (3800 slm piu' o meno) raggiungo Copacabana, la localita' sul lago Titicaca alla quale i brasiliani si sono ispirati per dare il nome alla spiaggia piu' famosa del mondo. Qui la spiaggia e' bruttina e, da standard boliviani, ricoperta di spazzatura, pero' effettivamente un pochino Copacabana, messa li' tra tre montagne verdi e la costa, Rio de Janeiro la potrebbe anche ricordare... Visito l'antico osservatorio Inca, il santuario della vergine nera e ¨scalo¨ le vette locali con Arthur, in attesa che gli altri componenti del gruppo che quasi unn mese fa attraverso' l'altiplano ci raggiungano per una serata all'insegna di pesce alcool, musica e amicizia. Addio definitivo finalmente, con gli olandesi diretti a nord, Arthur nella gingla peruviana e le danesi su di un violo verso il Costarica.
Con una sensazione non proprio bellissima allo stomaco e nella testa mi lancio all'esplorazione dell'Isla del Sol, l'isola nel lago Titicaca che secondo gli Aymara e gli Inca poi, e' il luogo mitico della creazione del mondo e del primo essere umano. Penso di essere depresso e di avere uno dei soliti sbalzi d'umore che mi capitano sempre piu' spesso, ma stavolta mi sento davvero male... L'ultima notte sull'isola capisco finalmente il motivo del mio disagio: sono malato. Ho febbre, raffredddore e mal di gola, praticamente mi sono beccato sul lago, solitamente soleggiato e caldo almeno di giorno, ma in questi giorni sempre o quasi afflitto da pioggia o vento gelido, una bella influenza.
Nel piccolo pueblo a sud dell'isola alloggio in un hostal con un americano e tre hippy sudafricane che mi propongono i piu' assurdi rimedi antibatterici e antifreddo, dal mangiare un mix di crudo ginger e aglio, allo yoga, all'immancabile marijuana in tutte le salse, dal te ai semi, fino al sentire l'energia cosmica e visualizzare il fuoco dentro di te... (???)
Torno a Cpacabana e invece di spostarmi verso il vicinissimo Peru' decido di starmene un altro paio di giorni a recuperare la salute, con metodi piu' tradizionali: paracetamolo, te caldo e tanto riposo, per l'occasione in una camera con bagno privato in un bell'albergo in centro con vista lago, lusso che mi concedo per 5 euro a notte invece dei 2 scarsi che avevo speso in precedenza.

Hasta luego!

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