Sapa, tutta la verita'



Premesso che l'esperienza a Sapa e' stata positivissima, devo ammettere che nel post precedente ho omesso qualche "piccolo" particolare poco piacevole...
Iniziando dal treno, favoloso, se non fosse che nel letto accanto al mio c'era una bambina che si svegliava ogni mezz'ora piangendo e strillando, dandomi si e no 4 ore di sonno a singhiozzo. Il tempo a Sapa e' davvero estremo, perche' il freddo (che arriva sotto lo zero abbondantemente la notte) viene amplificato dall'umidita' al 90%. Si e' letteralmente in mezzo alle nuvole. Il trek di due giorni e' stato un' esperienza, fantastico, ma il mio piede n.46 non e' propriamente diffuso in Vietnam, quindi il massimo che si puo' trovare e' stilvale in gomma n.43. Tradotto: due giorni nel fango con le scarpe da camminata che, saranno anche impermeabili, ma nulla possono quando sprofondi fino al ginocchio. Con l'avvicinarsi del capodanno vietnamita, non ho trovato nessun autobus per Dien Bien Phu e il Laos, ma all'ultimo momento il gestore dell'albergo dice che un amico suo e' riuscito a trovarci (a me e ai due olandesi con cui divido le giornate) tre posti su un minibus: sveglia alle 5 del mattino, camminata di 30 minuti fino alla fermata e attesa del minibus. Passa il tempo, inizia a piovere, fa un freddo cane. Saranno 5 ore a gelare prima che il boss ci informi che sfortunatamente il minibus non e' partito da Lao Cai. Dobbiamo quindi tornare ad Hanoi, ed attendere la fine delle celebrazioni del capodanno, prima di ritentare l'attacco a Dien Bien Phu com un altro bus, questa volta da 16 ore. Fuochi d'artificio, festa in piazza, grande atmosfera: manca solo il trenino di Costanzo peppepeppepeppe'. 
Salutiamo l'anno della tigre. Buon anno del coniglio a tutti!

Commenti

Post più popolari