Danger!! Mines!!



Soddisfatto da due giorni pedalando per i templi Khmer, inforco di nuovo la bicicletta e mi faccio i 35 km che separano Siem Reap dal Landmine Museum. Il piccolo complesso esiste per raccontare la storia di Aki Ra (uno degli eroi dell' anno 2010 secondo la Cnn), un ex bambino-soldato durante la guerra in Cambogia e ora esperto sminatore, per mostrare gli orrori, il funzionamento e il disinnesco degli ordigni inesplosi e delle mine antiuomo e soprattutto per finanziare la casa (che si trova sul retro del museo) dove decine di ragazzi menomati dalle esplosioni vengono allevati ed educati per un futuro migliore. Una interessantissima visita, che mi apre le porte del passato recente del paese, definito "il viaggio all'inferno della Cambogia", e che avro' modo di esplorare nelle sue sfaccettature a Phnom Penh. I numeri fanno impressione: solo in Cambogia si stimano presenti 5 milioni di mine, che ogni anno mietono decine di vittime, perche'nascoste in posti accessibili a chiunque. Esplosioni non sono rare nei campi, nei boschi, sul retro delle case, alcune mine sono state trovate persino nelle vicinanze di stazioni di polizia. Altro segno del progresso e dell'umanita' della nostra scienza bellica... Ordigni inesplosi sono sparsi per tutto il paese, resti della campagna i bombardamento americano durante la guerra in Vietnam (solo nel territorio cambogiano sono stati effettuati 60.000 raid) mentre eloquente il mappamondo con i paesi che si rifiutano ancora di firmare il trattato di bando per le mine antiuomo. Sono una 40ina in tutto di cui 13 ancora le producono: Cina, Myanmar, Russia, Iran, le due coree, India, Nepal, Singapore, Pakistan, Cuba, Vietnam e, non potevano certo mancare, i beneamati Stati Uniti d'America.

per chi fosse interessato ad approfondire il tema:

http://www.cambodialandminemuseum.org/
http://www.cambodianselfhelpdemining.org/

Liah Suhn!

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