On the road again... as usual!


Da qualche parte nella provincia dello Shandong...
Eh gia'. Dopo la lunga sosta a Beijing sono di nuovo ripartito, ritrovando con un sorriso tutti quegli "spiacevoli" inconvenienti a cui sono ormai abituato. Per iniziare, gia' dopo il volo di Urumqi avevo deciso di rivedere per l'ennesima volta i miei piani di viaggio. Non piu' India: perche' non voglio "saltare" da una realta' ad un'altra, perche' il viaggio lo vedo sempre come un andare avanti, magari intorno ma mai indietro, erche' voglio tenere bene i piedi per terra (visto che la testa e' gia' abbastanza tra le nuvole di suo) e, non ultimo, perche' sento che questa Cina e questi cinesi abbiano ancora molto da dirmi. Altra consuetudine e' quella di avere problemi burocratici di visti e, come per il 99% delle situazioni, per colpa mia: poco informato, sottovaluto sempre eventuali problemi e mi ritrovo puntualmente a dover correre per poter continuare questa miapersonale, piccola odissea. Nel caso specifico il visto cinese in scadenza era troppo complicato ed oneroso da estendere (vi risparmio i particolari) ragion per cui mi trovo su un treno che in 22 ore mi portera' a Hong Kong, che e'  Cina, ma non troppo e per gli italiani non richiede visto. Da qui potro' facilmente richiedere un nuovo permesso per esplorare la costa (principalmente Shangai) e le regioni del centro sud Sichuan e Yunnan.
Corinne mi aveva parlato bene di questo treno per HK. Tanta gente (anche occidentali), divertimento, alcool a fiumi e bella atmosfera di condivisione.
Come gia' accaduto in passato con la caporetto sulla leggendaria "trombonave" le aspettative si sono rivelate vane. Sono sul solito, affolato treno cinesecome ne ho presi ormai parecchi. I passeggeri non sono disinibite ventenniamericane o simpatici olandesi carichi di birra, ma i soliti... cinesi. Nemmeno uo straniero , nemmeno uno in grado di parlare inglese e per di piu', principalmente vecchie coppie o ciccioni di mezz'eta' che russano come caproni. Ogni ora e mezza il macchinista si improvvisa Dj e spara a palla dagli altoparlanti mielosi pezzi pop made in china. Proprio 5minuti fa pero' ho assisitto ad una rissa tra un passeggero che mi sapeva tanto di mafia cinese ed un controllore con tanto di spintoni e calci. A non sapere il cinese pero' si perdono davvero tante, tante cose ineressanti! Faceva ridere lo stesso...
Is good to be alive...

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