Boom!



Hong Kong: una bomba! E io cosa mi aspettavo? Una New York City "compressa". Mi accomodo a Hong Kong Island e precisamente nel district di Causeway Bay. Pieno centro, piena zona fichissima, palazzo fichissimo con ingresso tra CK e Salvatore Ferragamo. L'ostello pero' e' semplicemente uno dei peggiori in cui sia mai stato, almeno a livello di servizio, ricordandomi piacevolmente le dejurnaie dei blocchi sovietici di Tashkent e Dushambe. Non importa, la posizione e' magnifica e i compagni di stanza pure: Lior e Nick sono tipi diversi ma tostissimi e mi divertiro' un sacco in loro compagnia. A Hk se hai soldi c'e' molto da fare: shopping, shopping e shopping. Io infatti mi concentro sul camminare. Victoria Peak e dintorni. Praticamente dove finisce la giungla urbana, appena dopo l'ultimo grattacielo, inizia la giungla vera. Foresta tropicale attraversata da sentieri. Una meraviglia che, arrivati in cima, regala viste mozzafiato sullo skyline e sul porto, su Kowloon e sui New Territories. La prima sera vede anche il mio battesimo del fuoco per quanto riguarda i films 3D. Cosa di meglio se non SAW 3D? Budella e sangue che schizzano da tutte le parti. La storia e' vergognosamente inesistente, ma nel complesso l'esperienza si rivela divertentissima.
Hk e' molto piu' cara del resto della Cina, almeno 2-3 volte. Cerco di risparmiare sul cibo ma poi si esce in qualche locale e spendo piu' o meno il budget di un paio di giorni a Beijing in due pinte di Carlsberg. Va bene cosi'. Non si bada a spese in fatto di divertimento e di condivisione in amicizia di fronte ad un paio di bionde! Anche perche' ho trovato un passatempo economicissimo: il basket, naturalmente! Esperienza mitica: la location e' d'eccezione, il southern playground di Admiralty, una serie di campetti piazzati in mezzo ad altissimi grattacieli. Anche la compagnia si rivela ottima: in un anonimo lunedi' pomeriggio i campi sono strapieni di gente che gioca: dai vecchietti ai bambini, donne, uomini, tutti accumunati dalla palla a spicchi! I cinesi di Hong Kong saranno bravissimi a fare soldi, ma di talento ne hanno pochino (sembravo un americano!) ma giocare con questo gruppo di persone che sembrava non avessero mai visto un pallone mi ha riempito di gioia! Tra una passeggiata, un pasto per strada e qualche chiacchierata il tempo passa velocemente (e anche i soldi nel portafogli finiscono). Hong Kong mi ha fatto una piacevolissima impressione. Cosi' cosmopolita, molto british in tante cose, con Cinesi non Cinesi (non sputano, sono educati, non sporcano ne urlano) e una bellissima atmosfera: ho la sensazione che ci tornero' prima o poi. E mi azzardo anche a dire che non mi dispiacerebbe vivere per qualche tempo in un posto del genere. E ora, altro giro, altra corsa: Macau!
Cheers!

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