Attraversando le alpi
Con Mike facio un rapido giro delle localita' "fruttifere" del sud e le notizie che otteniamo non sono buone. La stagione di albiccocche e ciliege e' ancora lontana. Si parla di almeno tre settimane.
Di attendere qui' il ritorno di Gesu' sulla terra proprio non ne ho l'intenzione, meno che meno in compagnia di Mike. Mi lascio trasportare dall'emozione e d'istinto prendo una decisione drastica. Mollo Mike (quasi in lacrime, poveretto) a Wanaka e decido di guidare verso nord, attraversando "le alpi del sud", vedendo un po' cosa trovo sulla via, con destinazione Nelson, all'estremita' settentrionale dell'isola.
Mi fido dei consigli di Melissa, che ha visto in quest'ultima citta' una versione ridotta di Tauranga (tra l'altro, disastro ecologico proprio in questi giorni nella mia ex-citta': una nave container si e' arenata su uno scoglio riversando in mare centinaia di litri di petrolio).
Guido da Wanaka attraverso la McKenzie Country, la regione piu' "elevata" del continente australe, con uina ventina di cime sopra i 3000 metri. La regione prende il nome da un ladro di bestiame che per primo colonizzo' queste terre battute dai venti per sfuggire alla galera con le sue pecore "prese in prestito" a Christchurch. Ho la possibilita' di vedere in lontananza il Mt/ Cook o Aoraki (come preferite, inglese o maori) la vetta piu' alta, terreno di allenamento per il neozelandese piu' famoso della storia, "Sir" Edmund Hillary. Per darvi un'idea della, ehm... genuinita' dei Kiwi, il famoso alpinista, di ritorno dalla principale impresa alpinistica della storia, ha commentato, riferito all'Everest "gliel'abbiamo fatta vedere noi a quel bastardo".
La notte la passo sulle sponde dall'azzurro irreale del Lake Tekapo e il giorno successivo mi regala tratti di strada addirittura piu' spettacolari: dal Canterbury infatti, sulla Highway 73, attraverso da est a ovest la catena delle alpi del sud, in un susseguirsi di strane formazioni rocciose, montagne, laghi alpini e valli glaciali che mi accompagnano fino alla costa ovest, dove, improvvisamente, tutto cambia: Il mare di Tasman porta in dote precipitazioni tropicali e aria piu' calda, rendendo la selvaggia costa una giungla sub-tropicale che si staglia dalle scogliere sul mare in burrasca su, fino alle montagne.
Commenti
Posta un commento