Meraviglia Bukhara



Bukhara, Sept. 4, h.23.10

Dopo una clamorosa attraversata del deserto del Kyzylkum, 5 ore di taxi condiviso con Erika, (dal Belgio, o meglio, dall'Iran, o... va beh dai, e' un casino) e una coppia Messicano-Francese sono arrivato a Bukhara. Io ed Erika abbiamo trovato un economico, carino e molto curato B&B nel quartiere ebraico, a 1 minuto a piedi dal cuore della citta', la Lyabiz Hauz, una vasca all'ombra dei gelsi, con alcuni bar e ristoranti che conoscero' meglio nei giorni succcessivi. Atmosfera rilassata, bellissime costruzioni, scuole coraniche e moschee. Il caldo non e' asfissiante come a Khiva ma si fa comunque sentire e l'aria condizionata di notte fa tutta la differenza del mondo. Mi sento veramente lontano. Eppure e' solo qualche giorno che sono partito... mi sento lontano ma non in senso negativo... in tutto e per tutto mi sento estraneo alla persona che ero a casa, mi semto staccato da un mondo e completamente immerso in un altro. Ma mi sento vivo. La spiritualita', l'atmosfera che si respira qui e' veramente qualcosa che si dovrebbe esportare. Non so quanto questa situazione durera', quanto mi sentiro' cosi' vivo e con di fronte 1000 opportunita' straordinarie. Gia' domani dovro' dare il primo vero addio con il primo vero compagno di viaggio. Di solito queste cose le soffro... ma quello che sto vivendo e' talmente esagerato che vale la pena di 1000 problemi e 1000 addii.

Asalam aleikum

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