Baku, lusso e petrolio


Quando le mie ex-studenti Melek e Sevinc vengono a prendermi alla stazione con l'autista di famglia, inizio a percepire che non sara' una permanenza all'insegna della semplicita'. Scusandosi per l'incoveniente (problemi all'impianto di riscaldamento dell'appartamento sfitto in cui dovrei stare) mi piazzano a loro spese in una singola d'albergo 4 stelle. La sera esco con Ruslan, altro ex studente, che mi introduce al mitico Kebab Azero, al the accompagnato da milel dolci e marmellatin varie, il tutto per una cifra attorno ai 100 euro. A testa. A proposito di dolci, Ruslan (rappresentante Lindt in Azerbaijan) mi fa notare come in un upermercato locale, la meta' della superficie sia dedicata ai dolciumi. Guardandosi in giro in effetti la "rotondita'" della gente e' evidente.

Il mattino seguente vengo accolto di nuovo dall'autista che mi porta "a casa". Un appartamento lussuoso in centro, con vista mozzafiato sul mar Caspio e sui grattacieli della citta', riscaldamento a pavimento, tv-sat millemila pollici, doccia enorme con idromassaggio. Tutto per me. Camminando per la citta' continuo questo irreale momento: mai visti tanti Suv tutti insieme, e le occasionali Ferrari e Lamborghini a questo punto non sono piu' ua sorpresa. Gli eleganti viali con edifici "parigini", i parchi, i ristoranti e i caffe' dove i miei ex studenti mi portano, i grattacieli, tutto tradisce quanto gli Azeri amino spendere, e ostentare.

Baku non e' solo questo, e nelle solitarie giornate (i miei contatti lavorano o vanno all'universita') esploro l'affascinante citta' vecchia e i suoi vicoli, l'enigmatico tempio zoroastriano del fuoco, e con alcuni cugini che vogliono fare un po' di pratica con l'inglese i magnifici petroglifi di Qobustan. Quando pensavo non ci fosse limite alla spesa, l'ultima sera andiamo tutti insieme a mangiare nel miglior ristorante di pesce della citta', spendendo cifre a cui non voglio nemmeno pensare.

Commenti

Post più popolari