Vivere tra le nuvole


Vanno,vengono 
ogni tanto si fermano 
e quando si fermano 
sono nere come il corvo 
sembra che ti guardano con malocchio 

Certe volte sono bianche 
e corrono 
e prendono la forma dell'airone 
o della pecora 
o di qualche altra bestia 
ma questo lo vedono meglio i bambini 
che giocano a corrergli dietro per tanti metri 

Certe volte ti avvisano con rumore 
prima di arrivare 
e la terra si trema 
e gli animali si stanno zitti 
certe volte ti avvisano con rumore 

Vanno, vengono, ritornano 
e magari si fermano tanti giorni 
che non vedi più il sole e le stelle 
e ti sembra di non conoscere più 
il posto dove stai 

Vanno, vengono 
per una vera, mille sono finte 
e si mettono li tra noi e il cielo 
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

Avere la testa tra le nuvole, sognare ad occhi aperti, rimanere incantati ed estranei alla realta' e' sempre stata una delle cose che insegnanti, genitori e controllori in generale ci hanno rimproverato da piccoli. Non c'e' mancanza piu' grave nella societa' occidentale che non stare sul pezzo, concentrati, attenti.


E il paradosso e' che quando cresciamo, invidiamo questa capacita' ai bambini, e la ricordiamo con nostalgia e tanti sospiri.

Le persone che ho incontrato sulla sierra ecuadoregna vivono letteralmente tra le nuvole, che non sono come la mia mente mi ha abituato, un elemento del ¨sopra¨, qualcosa che ti passa sulla testa e vola via, bensi' una presenza terrena, in cui giorno dopo giorno lavorare, studiare e, un po' piu' facilmente, sognare.

Le nuvole mi stanno sotto come un tappeto quando salgo al rifugio del Volcan Cotopaxi, e sopra di me c'e' solo neve, ghiaccio e cielo blu.
Mi passano affianco a velocita' supersonica mentre cammino sul bordo del cratere della laguna Quilotoa, con solo il rumore dei miei passi e il soffio furioso del vento.
Le attraverso a cavallo, scoprendo all'improvviso fiori e piante esotiche a 3800m slm e nel bosque nublado mi fanno sognare un futuro condiviso con chi mi sorride a fianco.

Hasta Luego

Commenti

  1. Paolo poeta... anche De Andrè mi citi... comunque col cavallo ci voglio andare anch'io! Buen viaje...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari