Romania senza mutande
Il dramma si è consumato velocemente: la constatazione di aver perso da qualche parte l'unico paio di mutande che avevo con me, la domanda delle domande: dove? e la realizzazione di doverne fare a meno: cycling shorts di giorno e costume da bagno la sera saranno gli indumenti per le 2 settimane che seguiranno.
In Romania faccio tantissimi km, passando dalla pianura, alla collina, alla montagna, oer terminare di nuovo nella pianura che conduce alla Moldova. L'impressione è stata positiva in generale. Sembra che il paese sia perennemente diviso in due: i ricchi e i poveri, i cittadini e i campagnoli, i romeni e i rom. Proprio questa è la divisione che balza agli occhi piu prepotentemente. 2 comunità che condividono lo stesso spazio senza quasi toccarsi, evitando ogni contatto che non sia necessario.
Highlights della mia settimana sono: le case, anzi, i palazzi rom: praticamente stile disneyland nel mezzo del nulla della campagna; i parchi nazionali; parlare con i moltissimi che sono emigrati in italia e poi rientrati.
Non economica come pensavo ma mi ha comunque insegnato tanto in questi giorni. E nonostante sia di gran lunga il paese più povero dell'unione, ci sta. E uscendo dalla Romania ed entrando in Moldova capisco immediatamente la differenza...
Non le vendono le mutande in Romania?
RispondiEliminae ma fermarsi apposta per comprarle mi sembrava una perdita di tempo non necessaria )
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