La terra della pioggia


Almeno stando alla spiegaziome data da una guida a Vilnius, "terra della pioggia" sarebbe l'antico significato della parola Lituania. Devo dire che seppure sia stato fortunato e non abbia piovuto moltissimo, le nuvolone nere all'orizzonte sono state una costante del mio percorso in questa terra verdissima e tranquilla.

Solo pochi giorni, ma che mi permettono di apprezzare le pedalate (finalmente le strade sono libere dal traffico asfissiante che avevo trovato on Polonia) e i castelli, i laghi e le curiosità di questo piccolo e relativamente sconosciuto stato,basket a parte.

Una gran sorpresa è stata Vilnius, bella, con il centro storico e i quartieri dei pittori (Uzpis ha adirittura dichoarato una sorta di indipendenza con tanto di costituzione e bar-lamento). Alloggiando on un campeggio-ostello incontro finalmente altri ciclisti e tra una visita, una pioggia e una birra in compagnia mi prende la voglia di allungare il soggiorno e di tornarci, di sicuro, un giorno.

Il resto sono cose strane, come il ponte pedonale più alto del mondo (???), il centro geografico d'Europa (??????) o una casa enorme sul lago tutta per me nell'ultima notte a kupiskis, tutta per me: la notte mi sembra di sentire qualcuno che cerca di aprire la porta chiusa a chiave e un po' di strizza mi viene... ma forse è solo il vento. La mattina dopo è di nuovo pioggia.

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