Il bello e il brutto della Polonia

Il mio viaggio a nord prosegue in Polonia, dove passo ben 10 giorni,tagliandola tutta da sud ovest a nord est. Nel complesso è stata un'esperienza positiva e sicuramente più olistica della toccata e fuga a Cracovia di 8 anni fa, ma come in ogni luogo ci sono lati positivi e negativi. Eccoli, considerando il mio soggettivissimo punto di vista, in particolare da viaggiatore "zaino sul portapacchi".

Il brutto: arrivato in prossimità di Katovice mi scontro contro un muro di autostrade e tangenziali. Sarò stato sfortunato, ma la Polonia non mo e sembrata certo amica dei ciclisti. Ogni giorno un rebus per trovare la strada giusta. A volte le strade statali erano deserte mentre le provinciali con traffico e velocità che neanche in A4. Il problema peggiore sembra essere che la maggior parte delle persone per evitare di pagare l'autostrada usa le strade normali. Specialmente i Tir. Specialmente quelli enormi con rimorchio di 200 metri. Non particolarmente piacevole.

Il tempo atmoaferico mi regala piogge a non finire e in genreale freddino che se pedali non è il massimo.

Le comitive oratoriane a Czestachova: come in 10 minuti farmi dimenticare la fatoca di 100 km e spingermi a pedalarne altri 50 fino alla prossima città.

Il gruppo di muratori che irrompe nella fino ad allora tranquillisima guesthouse in cui soggiornavo beatamente in un paese dal nome impronunciabile. Casino totale e addio dormita serena.

Il bello: la campagna, i fiori, le cicogne (mio nuovo animale prferito), i tramonti sempre belli anche nelle giornate di pioggia, la città di Cieszyn e il suo spettacolare ostello, la colazione con salmone e pesce spada a Radomsko, la birreria a Warka, Piotr e Urszula FAVOLOSI ex colleghi in Kazakhstan, la Varsavia alternativa che non ti aspetti, i laghi di Augustow.

 Ne basterebbero un paio di queati per oscurare tutti gli aspetti negativi, ma più di tutto quello che sembrava uno spauracchio guardando la mappa, l'attraversamento dell'enorme Polonia, è volato via lieve e leggero. Sotto con le repubbliche baltiche ora!