Le campane ad ogni ora



I Maltesi vanno pazzi per i fuochi d'artificio. Tutte le sere dal tetto di casa posso osservarli a 360° sparati da ogni paesino dove si combatte una battaglia a chi li fa più luminosi e rumorosi. E fin qui, ok, niente di male. Ma, mi chiedo io, dove sta il senso nello sparare i fuochi d'artificio alla mattina? O nel primo pomeriggio? Incuranti della luce abbagliante che rende impossibile vedere anche le scintille più luminose i maltesi si esaltano con i botti a più non posso.
In un paese in cui il consumo di alcool è massiccio e la vita notturna è pompata al massimo (i party in discoteca o sulla spiaggia non si contano) tutto mi aspetterei tranne l'assoluta mancanza di controlli per gli automobilisti che, dopo una bella bevuta si lanciano a velocità folli per le stradine dell'isola.
C'è inoltre un'ambivalenza tutta particolare tra le ancora radicate tradizioni famigliari e religiose e l'apparenza lasciva delle ragazze giovanissime mezzenude e la tamarraggine dei ragazzi che si lanciano nella sfrenata vita di Paceville.

Insomma di cose abbastanza assurde o quantomeno curiose qui a Malta ce ne sono tantissime: nei supermercati si trovano solo pomodori olandesi, mentre quelli maltesi vengono esportati in massa in Olanda. Per trovare pesce fresco l'unico modo è recarsi il mattino presto in uno dei pochissimi mercati dedicati. Già accennato dei fuochi d'artificio, che dire dei concerti di campane che si scatenano alle ore più improbabili? Come spiegare la scampanata generale alle 17.37 ad esempio? O il giorno dopo alle 9.13?
Con la scuola vengo invitato ad alcuni eventi, tra cui un karaoke in cui le anzianotte insegnanti si scatenano a ballare e cantare canzoni di Jennifer Lopez o Shakira e vengono approcciate da ragazzi libanesi e libici in cerca di esperienze esotiche.
Continuo la mia personale guerra contro la natura e se riesco occasionalmente a portare a casa qualche risultato sul fronte zanzare, le meduse sembra mi abbiano preso di mira senza un motivo.
Altrettanto assurda e insensata la mia situazione emotiva e sentimentale... ci penso perdendomi nel tramonto e nei tetti di Sliema mentre accarezzo distratto le corde di nylon della chitarra, quando d'improvviso sobbalzo sulla sedia per colpa della chiesa vicina che inizia a scampanare a più non posso.

guardo l'orologio: 19.22.

Chaw, dalwaqt!

Commenti

Post più popolari