Pronti, partenza...


Come ogni nuova avventura, i giorni e la sera prima sono di tensione, di emozione, perchè no,un po' di paura. Da tanto volevo intraprendere un viaggio "lungo"  in bicicletta e l' estate libera da impegni e senza nessun contratto ancora all'orizzonte per settembre mi fanno prendere l'occasione al volo. Una avventura, un viaggio lungo in bicicletta.

Obiettivo: migliorare i 10 giorni in svizzera si 2 anni fa, andare a trovare amici sparsi qua e la e misurarmi con me stesso. Quello che verra' verra'.

I primi giorni sono ovviamente in Italia, dalla natia Ponte San Pietro al lago di Garda a parte il sole (mi scotto entrambi i polsi) tutto fila liscio, la provincia bergamasca, la franciacorta con i suoi vigneti e le pubblicita' del liscio, poi il lago già strapieno in una delle prime domeniche d'estate.

Il secondo giorno imbocco la pista ciclabile dell'Adige in terra veronese, scorbutica prima tra i vigneti e dolce e aperta piu' avanti, dove le viti lasciano il posto alle mele del trentino. Mi perdo a Trento, ma alla fine ritrovo il corso del grande fiume fino alle porte di Bolzano. La regione è all'avanguardia in Italia per quanto riguarda i percorsi ciclabili e il consiglio è di andare in sella e perorrere le belle vie che portano ai paesi passando da mille frutteti, fermandosi in una delle tante aree ristoro attrezzate. Dormo in campeggi attrezzati e mangio panini di giorno e roba cucinata di sera.

Il ritmo lento della bici permette di apprezzare tante cose che in auto o in treno si perdono, o si scorgono a malapena per scomparire un attimo dopo, senza lasciare traccia. È così che anche se non visito niente è come se visitassi tutto.

A Vipiteno faccio conoscienza con uno svedese ambientalista incallito e una coppia di olandesi, tra i pochi ad avere meno di 60 anni... ancora pochi km e paso il Brennero nella mattina del 4o giorno... che Austria sia!

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