La vita continua, anche a Malta



La mia vita riprende senza particolari sussulti dopo la visita degli amici da casa. Il lavoro mi da molte soddisfazioni, gli studenti mi danno tantissimo in termini di crescita personale, mi diverto, guadagno poco (ma questo già si sapeva) e anche se la giornata è dura assume tutto un altro aspetto quando alle 5 sei in acqua a nuotare. A meno che... non ti becchi una bella medusa. Non avevo mai sperimentato l'esperienza prima di venire qui a Malta, mentre ora sono già a quota 4. pronto, vita? ci sei? grazie di avermi fatto provare, ma ora ne ho abbastanza, grazie.

La casa per una brevissima settimana assume sembianze insperate: il più puzzone e sudicio dei francesi se ne va, e come per magia tutti riacquistiamo l'energia per pulire tutto quasi tutti i giorni, e ci divertiamo pure, beandoci della limpidezza di sanitari e pavimenti. Incantesimo che dura poco però: dopo una settimana infatti, un nuovo, ancor più giovane inquilino francese fa il suo ingresso nell'appartamento, presentandosi con un biglietto da visita che lascia pochi dubbi. Una bella innaffiata di piscio sull'asse la prima mattina. Almeno la cucina rimarrà presentabile, visto che non fa altro che scaldare pizza surgelata nel microonde e di danni li ne può fare davvero pochi. Da segnalare anche lo stile di vita "insolito" del soggetto, che dorme tutto il giorno e vive la notte, e il fatto che spesso e volentieri si getta tra le coperte completamente vestito, scarpe comprese ai piedi. Ovviamente, spegnere le luci è pratica barbara e primitiva per il novello coinquilino, e tutto sommato siamo in una situazione che sembra sempre sul punto di esplodere...

Tornando alle cose piacevoli, anzi, piacevolissime, un insegnante mi presta una delle sue chitarre e così la birra serale sul tetto acquista tutto un'altro sapore. Capita anche, nel mondo di oggi, che ci si possa ritrovare una sera con una ragazza Estone che viveva e lavorava a Tauranga (Nuova Zelanda) con me e il mitico cileno Pablo, oltre 3 anni fa. Sull'isola per far visita ad altri amici, non ci siamo fatti scappare l'occasione di farci una chiacchierata e ricordare i bei tempi andati, quando si raccoglievano kiwi, si pescava e si beveva caffè all'ombra del Mt. Maunganui con gli indiani a fumare erba e a dispensare saggezza. Ascolto tanta musica nuova per me, e mi prendo benissimo per i "The pains of being pure at heart" (vedi sotto).

Con l'avvicinarsi del mio addio a Malta (meno di un mese ormai) non potevo farmi mancare l'insana, improbabile e irrealizzabile love story, e ci pensa una rossa maltese totalmente fuori di testa per colmare la lacuna, ma questa, è un'altra storia...

Chaw!


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