Burro, una moglie tongana e 5 figli: la ricetta della felicita'



La stagione della raccolta non decolla. Si lavora a singhizzo, una mezza giornata si' e quattro no, cosi' mi metto in lista in una agenzia di lavoro temporaneo e in tre giorni sono alla fabbrica di burro Bakels, l'unica in tutta la nazione. Il turno e' di 12 ore, di cui otto interminabili a spostare blocchi di burro da 15 kg che renderebbero Roby Nicoli fiero di me, e i rimanenti 4 a stampare le date di scadenza su coperchi di margarina.
Durante una delle pause conosco Billy, un omone di 56 anni con cui passo il tempo a parlare sulla terrazza, mentre il soloe tramonta all'orizzonte, e mi racconta la sua vita.
Nato nelle isole Tonga, si e' trasferito in NZ a 20 anni. Ad Auckland ha trovato lavoro in questo burrificio e una moglie con cui ha fatto 5 figli. Shania e' morta 10 anni fa, appena prima che la fabbrica si trasferisse a Tauranga, il luogo in cui Billy ha cresciuto i suoi figli. E' contento quando ne parla, negli occhi quella luce particolare di chi e' soddisfatto ed orgoglioso della propria vita. Il primogenito vive a Brisbane, sposato con un'australiana. La seconda figlia e' sposata anche lei e vive ad Auckland, ma tutti i week-end lo viene a trovare.
Il terzo e l'ultimo vivono ancora con lui e lavorano nella stessa azienda. Il quarto "come te" mi dice Billy, ama viaggiare ed e' da qualche mese a Melbourne "sperando che trovi una fidanzata".
In attesa di incontrare la mia futura moglie tongana io la sera corro: costeggio Welcome bay, imbocco il sentiero nel bosco, attraverso il Mc Cardless Bush fino al campo di Rugby, tornando dall'altra sponda della baia, la mia ombra sempre piu' allungata, il sole sempre piu' basso all'orizzonte, l'inverno sempre piu' vicino.

Haere Mae

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