Contrasti, assurdità e bellezza.


Ogni tanto penso che mi sono abituato. Che alla fine, la vita a Karaganda e la vita in provincia di Bergamo non sono poi così diverse. Poi una telefonata Skype con gli amici di sempre mi riporta alla realtà, ed allora flash di assurdità, di contrasti, di cose fuori dal mondo mi tornano alla mente.

Una delle prime settimane ero in un bar con alcuni componenti della comunità couchsurfing locale, quando improvvisamente qualcosa di terribile e indicibile accade: una palla da biliardo nel bar va perduta. Panico tra i camerieri e il gestore del locale, che ci interrompono in continuazione per strapparci una mezza-confessione di colpevolezza. Basiti, noi continuiamo nelle nostre chiacchiere, mentre divani vengono scuscinati e tavoli alzati per cercare la preziosissima palla da biliardo. Pochi minuti dopo fa irruzione nel bar una coppia di poliziotti con colbacco d'ordinanza, e successivamente un tizio dall'aspetto poco raccomandabile con kalashnikov al braccio. Chissà se avranno poi ritrovato l'oggetto perduto.

Spesso visti gli orari delle lezioni mi fermo a pranzo a scuola, dove abbiamo una piccola cucina con frigo e forno a microonde per scaldare il pasto preparato la sera prima, o acquistato alla gastronomia del locale supermercato. Io di solito mangio un piatto di pasta o riso, o un'insalata e della frutta. Di solito le donne optano per una zuppa o anche loro un'insalata. Non A., una mia collega. Stramba di suo, sempre truccata pesantemente con colori scuri (così da ottenere un contrasto inquietante con la pelle pallidissima), sempre con tacchi vertiginosi anche quando fa lezione con i bambini, A. vede spiriti e fantasmi ovunque, ma ciò che mi lascia più basito è il suo pranzo: si apre un bel barattolo di sugo pronto per pasta e, cucchiaio in mano, se lo mangia. Così. Senza nient'altro. Ad essere sinceri, ogni tanto varia sul menu, sostituendo il ragù con un dessert gelatinoso e una serie infinita di caramelle.

La città, che di giorno è, come ho già scritto, un orribile agglomerato di palazzoni grigi e decadenti, con il buio si trasforma: è natale tutto l'anno, o forse un tentativo di imitare Las Vegas, sta di fatto che le luci e i giochi di colore trasformano le grigie facciate dei palazzi in affascinanti monumenti futuristici, e il sapiente utilizzo dei riflettori dona fascino ai monumenti veri, obelischi, piazze, fontane e teatri. Il tutto reso ancor più magico dalla neve che imbianca ogni cosa. Se solo qualcuno avesse la geniale intuizione di dipingere i palazzi di qualche colore ne gioverebbe anche l'aspetto della città durante il giorno.

Ogni giorno poi ci sono tante piccole cose che ho imparato ad apprezzare in questi anni di vagabondaggio. Tanta bellezza in piccole cose. I tratti così diversi del volto delle persone, l'esplosione di pellicce, cappelli enormi, colbacchi, stivali colorati, i tacchi altissimi nonostante il ghiaccio, le cupole delle diverse chiese e moschee innevate. I Ricchi e poveri e Toto Cutugno alla radio dei tassisti, le persone genuinamente interessate alla tua storia, e il tutto in un paese in cui al termine di una telefonata il telefono te lo sbattono in faccia, un "grazie" è rarissimo, ma poi sull'autobus c'è la gara a chi si alza prima per cedere il posto ad un anziano che sale a bordo o ad una donna. Le persone si stringono calorosamente la mano e ti invitano a mangiare a casa loro, ti offrono da bere in quantità industriale e mi ritrovo una domenica mattina, non si sa come, in una appartamento non si sa dove, su un divano abbracciato ad una ragazza sconosciuta. Poi pian piano realizzo che dormienti ovunque per la stanza ci sono altre persone, riconosco nella prima luce dell'alba un mio collega sotto il tavolo, un'altra appisolata su di una bean-bag, e la ragazza sconosciuta che ho tra le braccia è una ex-receptionist della mia scuola. Chi sono tutte le altre persone? E come sono finito qui? e soprattutto, DOVE sono??? Il mal di testa è martellante. A ricostruire i fatti, ci penserò domani.


Commenti

  1. Chi sono tutte le altre persone? E come sono finito qui? e soprattutto, DOVE sono??? Come mai mi brucia l'ano? Il mal di testa è martellante. A ricostruire i fatti, ci penserò domani

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  2. mmmm... ho il sospetto di sapere chi è l'anonimo del commento :))))))

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