Sbocciano rollerblade e tavolini da caffè



Dopo i primi due mesi di grigio e pioggia costante, la primavera inizia a fare capolino tra le nubi e poco prima di pasqua, gli alberi cominciano ad inverdirsi, il sole si fa tiepido, i fiori sbocciano e con loro i tavolini da caffè che iniziano ad occupare strade e piazze del centro. Come se  non aspettassero altro, gli abitanti di Trnava escono dal letargo e improvvisamente le strade che erano deserte si riempiono di gente con cono gelato in mano, le gonne si fanno più corte, e le aree verdi della città vengono invase da runners, famiglie con i passeggini e biciclette. Ma la cosa che più si nota sono le persone di ogni età che sfrecciano sulle ciclabili sui pattini a rotelle, quei rollerblade che credevo fossero un affare solo californiano o comunque da anni 90, qui sono popolarissimi.

Il tradizionale appuntamento del weekend con il basket si sposta così all'aperto e nonostante le pallonate in faccia prese da parecchi ragazzi, distratti dal gioco a causa dello sfrecciare  di gambe affusolate su rollerblade a poca distanza, il divertimento continua. Il bel tempo mi da anche la possibilità di iniziare l'esplorazione dei dintorni oltre che di andare a trovare amici più o meno vicini ma sempre raggiungibili in treno in poche ore. E' così che un weekend sono a Bratislava, un'altro a Vienna, un'altro a Praga. La location è in effetti convenientissima ed oltre a consentirmi il ritorno a casa in Italia in occasione delle festività mi da anche la possibilità di viaggiare nei weekend spendendo pochi euro.

Note sui colleghi: lo scozzese con cui divido l'appartamento inizia a dare forti segni di squilibrio mentale e non parlo delle bizzarrie alimentari, come l'assenza totale di verdure (a parte i cetriolini sott'aceto) e frutta nella sua dieta fatta di pizza per l'80% dei pasti e kebab o lasagne surgelate per il restante 20%. E nemmeno l'utilizzo della tazza grande da mezzo litro per il caffè con la capsula per l'espresso (lamentandosi poi che non sa di niente). Il suo consumo di alcolici è come da previsione superiore alla media e ogni tanto la sera lo sento rientrare a casa che parla o canta da solo in maniera abbastanza inquietante. Ci prova spudoratamente con risultati imbarazzanti con la direttrice degli studi, ragazza carina ma fidanzata e con cui non ha neanche mezza speranza su un milione, si isola per giorni interi non parlando con nessuno e mangia inspiegabilmente tutto lo stipendio in 3 settimane per poi vivere di stenti e di cose elemosinate a me nella quarta.

L'americana dopo un salutare viaggio "sessuale" in Egitto se ne ritorna molto più rilassata e quando scopre che l'anno prossimo non sarò più qui (nonostante l'offerta di diventare Assistant Director of Studies) inizia a trattarmi in maniera addirittura gentile. Il suo conterraneo 23enne invece inizia a sbroccare e ad assentarsi dal lavoro, a inventarsi malattie e in generale a comportarsi in maniera poco professionale fino a quando da le dimissioni, lasciando la Direttrice in lacrime (4o insegnante che molla quest'anno). A scuola mi danno molte responsabilità e io accetto di buon grado per due ragioni: primo perchè, nonostante siano disorganizzati e pasticcioni, queste sono brave persone. Secondo perchè posso fare esperienza in un ruolo che voglio ricoprire tra qualche anno. Vengo mandato a Bratislava una volta la settimana per un corso alle assicurazioni Generali, in una situazione critica: un insegnante è stato licenziato in seguito alle lamentele degli studenti. In pratica arrivava, scaldava la sedia e cercava di fare conversazione. La DoS spiegandomi la situazione si chiede "Non capisco, eppure è madrelingua..." Come se quello bastasse per lavorare come insegnante di lingua.

Obiettivo per i restanti 2 mesi qui: cambiare la cultura e dimostrare che essere madrelingua non conta niente. Ciò che conta è la preparazione, l'esperienza, l'impegno, la professionalità.

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