Scelte di vita professionale



Dopo un mese di ricerca di un lavoro, mi trovavo con tre opzioni: la prima in Armenia, a Yerevan. Nonostante l'idea di tornare a così poca distanza di tempo nella bella e dinamica città mi attirasse, la scarsa organizzazione della scuola, la difficoltà nell'ottenimento del visto e la magra paga mi hanno fatto passare oltre. La seconda, e davvero attraente scelta era Riga. Nella capitale lettone avrei trovato gli alti standard del circuito International House, un'appartamento personale, un trattamento economico di tutto rispetto e l'insegnamento ai teenager e agli adulti, i due gruppi con cui mi sento più a mio agio. MA l'offerta sarebbe partita oltre un mese dopo, e non mi avrebbe fatto crescere professionalmente quanto ciò che ho effettivamente scelto.

E quindi eccomi qui, avendo scelto la terza opzione, a Trnava, cittadina della provincia slovacca, a poche decine di km da Bratislava. Le ragioni per cui ho scelto questa destinazione sono: la possibilità di rientrare a casa di tanto in tanto (meno di un'ora di volo da Bergamo), il corteggiamento che mi hanno fatto dalla scuola, e la sfida colossale per me di lavorare principalmente con bambini, anche giovanissimi (dai 3 anni in su), ambito che mi manca quasi totalmente.

C'è da dire che la scuola sembrava ben più organizzata di quanto non sia in realtà. Un business familiare che si è recentemente espanso tantissimo, soffre il boom inaspettato e la malsana decisione di assumere e dare fiducia ad una insegnante americana che se pur si atteggi da donna di mondo epsertissima, in realtà non sa da che parte iniziare, e forse per questo inizia rompendo i coglioni al sottoscritto. Ci metto poco a mettere le cose in chiaro e a conquistarmi la fiducia incondizionata del management, evitando ulteriori seccature (per ora) da parte della collega.

Trnava ad un primo impatto è una bella cittadina con un centro storico ben curato e uno stadio sproporzionatamente grande e lussuoso circondata da campi e industrie. Pegeaut-Citroen, Samsung, Ikea sono solo alcuni dei grandi nomi che producono nell'area di Trnava, attratti dal costo del lavoro basso e da quello dell'energia ancora più basso: merito della centrale nucleare di Jaslovske Bohonice, piccolo paesino a 11 km dalla città dove, caso vuole, mi devo recare quasi tutti i giorni, per insegnare al locale asilo e alle elementari.

Questo sarà il mio mondo nei prossimi 5 mesi.

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