Ho sempre bisogno di promemoria



Ho sempre avuto una cattiva memoria. Non ho idea del perchè, ma le cose mi stanno in testa per poco tempo, poi si annebbiano piano piano, e ho spesso bisogno di promemoria per ricordarmene.

A volte mi dimentico del perchè sono tornato su quest'isola e di quanto lo scorso anno mi avesse affascinato. C'è bisogno della visita di Violet, collega di impacchettamento Kiwi a Katikati in Nuova Zelanda, per farmi ri-esplorare Malta e darmi l'impulso necessario a scoprire cose nuove, con nuovi occhi. I templi megalitici, le catacombe e i tunnel anti-aerei, le chiese e le stradine di Medina e Rabat.

Spesso, troppo spesso, mi dimentico degli amici di sempre, e la visita di Ale e Manu per alcuni giorni mi ricorda che ci sono certi legami che non si spezzano, anche dopo tormentate vicessitudini che avrebbero potuto far pensare al contrario.

Serve un'insalata di quinoa, pomodori e basilico freschi, olive di Gozo e formaggio di capra alle erbe per ricordarmi che questi sapori mediterranei li sognavo la notte durante il lungo inverno Kazako. Per non sbagliare, mi concedo promemoria di frutta e verdura fresca ogni giorno.

Specialmente quando ero adolescente, avevo dentro un'ansia, un senso di vuoto, un'insoddisfazione che attribuivo a motivi disparati, ma a cui molto spesso non riuscivo a dare un nome. Crescendo, ho preso consapevolezza di queste paure e ne ho superate molte, e guardandomi indietro posso dire che alla fine, non erano così grandi come pensavo. Ma la vita di tutti i giorni ci trascina nel suo vortice e spesso ci dimentichiamo di quanto siano preziose le piccole cose. Un ragazzo di 21 anni si getta dal terzo piano del palazzo accanto a quello dove vivo, proprio mentre esco di casa per comprare la verdura per la cena. E allora ecco che violento come il suo schianto sull'asfalto torrido si ripresentano tutte le paure, tutte le incertezze e le storie di piccola disperazione di cui sono stato testimone negli anni passati.

Una grigliata sulla spiaggia con i colleghi, un caffè in riva al mare, ogni venerdì in cui devo dire addio agli studenti che se ne tornano alle loro vite dopo la parentesi estiva: tutto questo mi ricorda quanto ami il mio lavoro, quanto seppur sia difficile mi faccia sentire importante, utile.

Ho bisogno di tuffarmi nel mare cristallino per ricordarmi che sono vivo, sono a Malta, sto godendo di questi mesi, la vita mi è ancora di fronte, con tutte le sue meravigliose opportunità.

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